“CONTRAPPUNTO” di Italo Bolano

Contrappunto
all’Open Air Museum Italo Bolano
Opere su carta del maestro del colore e del gesto pittorico

Giovedì 1 maggio 2025, in concomitanza con la riapertura dopo la pausa invernale del Museo Open Air di San Martino – Portoferraio (Isola d’Elba) apre l’anno espositivo dell’Open Air Museum una mostra dedicata alla produzione di Italo Bolano (Portoferraio, 1936 – Prato,
2020) che raccoglie una selezione inedita di 10 carte realizzate nel 2018 dal segno fresco e dai toni intensi. L’energia creativa di Bolano sembra non aver mai cessato di attraversare il luogo che ha visto nascere molte delle sue opere, tra cui queste, e che non smette di stupire quando dall’archivio della Fondazione affiorano antiche visioni dall’impasto ancora agile e vitale.
Ed è così che anche stavolta Italo si conferma un maestro del colore, abile in quel sapiente esercizio di dare forma agli echi dell’animo con vive pennellate che si dispongono nello spazio pittorico come note orchestrate da un valente direttore.
Non casualmente, infatti, Contrappunto è un titolo che trae spunto dal linguaggio musicale, facendo riferimento alla pratica di combinare linee melodiche indipendenti per ottenere dalla loro interazione nuove armonie, volendo con questo omaggiare l’arte espressiva che ha reso Bolano un interprete straordinario della combinazione armonica dei moti vari e imprevedibili dell’animo, così come delle divergenze della mente umana.
Il gesto pittorico, che di ogni artista rivela inequivocabilmente la cifra autentica e riconoscibile, porta sulle carte esposte una teoria di colori che Bolano ha scomposto e messo in accordo con segni ritmici e cadenzati che dialogano tra loro come fossero un’unica partitura che l’osservatore è invitato a ricomporre. Dove la mente dirige carta e pennello, altrove la mano racconta di quel gesto pieno di vigore e libero da convenzioni che non è mai svincolato da chi lo incarna. Bolano dipinge senza mediazioni direttamente sul supporto e senza assumere tratti compositivi dettati da canoni, facendo sì che talvolta le forme sembrino incontenibili, fuggendo fuori dai margini del foglio. Linee e tracce grafiche, infine, si manifestano come impulsi guidati
dall’intuito, dall’agire di un “pensare-in-movimento” (cit. R. Laban) che crea ritmo, flusso, vibrazione. La cifra poetica essenziale e magmatica di Bolano si spezza e si riannoda in queste opere come fossero galassie interdipendenti, parti di un unico interminabile discorso, strumenti diversi di una sola sinfonia, concepite come una musica “da vedere” che non vuole finire,
intercettando inesplorati interrogativi dal sintonizzarsi di nuove variabili melodiche e visioni lasciate da chi guarda.
Sebbene Italo non amasse attribuire alle sue creazioni significati troppo definiti o chiusi come etichette, gli stessi titoli delle opere fanno riferimento in molti casi all’elevazione di un canto, soprattutto quello del mare, sentito come uno strumento vocale capace di suscitare profonde mozioni interiori sospese tra gioie liriche e turbamento. Pur attraverso la pittura, che in questo
caso è puro timbro cromatico di suoni ideali, percepiamo distintamente note incise dalla spuma marina, come in Musica del mare e Sospiro, o colme di languida vaghezza, come in Ritmo marino, che al contempo condividono lo spartito con i liquidi risuoni di Oblio o gli acuti vivaci di Voce del mare. È forse allora azzardato, ma plausibile, immaginare che ogni carta possa
essere ad un tempo come un solfeggio, un respiro dispiegato lungo il corso di tutta una vita vissuta accanto, o in mezzo, ad un mare che è stato padre e maestro, e come una rappresentazione in forme mute di stecche stonate, arrangiamenti, guizzi felici e improvvisazioni che provano ad indovinare il segreto di quella ricercata e mai stanca armonia tra bassi e alti sempre a contrasto del coro a più voci del proprio Io frammentato e del mondo.

La mostra sarà aperta fino al 18 giugno negli orari di accesso al Museo:

Lunedì: ore 16-20 / da Martedì a Sabato ore 10-14 e ore 16-20 / Domenica ore 10-14

info: 338 6996406arte@italobolano.com

Italo Bolano

Portoferraio, 1936 – Prato, 2020

Italo Bolano si trasferisce a Firenze giovanissimo per poter frequentare il liceo artistico, dopo il quale si abilita all’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte. Si specializza poi a Padova con il prof. Travaglia in composizione architettonica. Costruisce la sua prima casa sull’Isola in località Magazzini ispirandosi all’architetto Le Corbusier e inizia ben presto anche a viaggiare tra i continenti, visitando monumenti e musei per studiarne le collezioni e le sezioni didattiche, cosa che gli permette di realizzare nel 1964, su un terreno abbandonato in località S. Martino a Portoferraio, quello che oggi si chiama Open Air Museum Italo Bolano, oggi parte di S.M.Ar.T. – Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano della Regione Toscana. Pur in questo articolato percorso che lo porterà ad un certo punto a vivere tra l’Elba e la città di Prato per gli ultimi 20 anni della sua vita, dove oggi ha sede l’Open Studio Italo Bolano, non tralascia mai la pittura che lo accompagna sin da giovanissimo, risalendo a soli 14 anni la sua prima mostra.

Nel tempo, Bolano passa dall’espressionismo figurativo all’espressionismo astratto ispirato all’arte gestuale americana e tedesca, affrontando temi sempre nuovi ed originali con una particolare predilezione per i colori, le forme e i materiali della sua isola. Nella prolifica e poliedrica produzione dell’artista possiamo però individuare quattro cicli pittorici che lo hanno accompagnato in maniera costante nel corso della sua lunga parabola creativa dedicati a Napoleone, personaggio emblematico che ha lasciato tracce significative nella storia elbana, alla figura alta e drammatica di Cristo, alla poesia di Mario Luzi, del quale è stato grande amico, e infine alla Donna Isola, immagine quasi mitologica dell’Elba stessa che dell’isola incarna sia l’idea di madre cosmica datrice di vita sia di donna dal fascino profondo e magnetico amata con intensa passione.

Le opere di Italo Bolano si trovano in musei, gallerie pubbliche e private, la sua carriera artistica è stata ed è ricca di premi e di mostre allestite in Italia e all’estero.

Link: https://italobolano.com/italo-bolano/la-vita/

Alcune opere:

Voce del Mare, 50 x 70 cm, 2018
Oblio, 50 x 70 cm, 2018
Fine di una estate, 50 x 70 cm, 2018